lunedì 3 ottobre 2011

LAVOISIER: “NULLA SI CREA E NULLA SI DISTRUGGE MA TUTTO SI TRASFORMA” di Tiziano Astolfi

“Nulla si crea e nulla si distrugge ma tutto si trasforma” dice il padre della chimica moderna.
Il progetto è dunque la trasformazione di un’idea ma… l’idea di cosa è la trasformazione?
L’idea è forse la trasformazione delle proprie intenzioni? …di un progetto esistenziale? …di un segmento della vita? …di una fase necessaria a temperare il percorso della propria vita? L’idea è la trasformazione di una sofferenza? oppure di una gioia? E per chi non possiede idee, quale è lo scopo o il senso della propria esistenza? E allora?...chi non possiede idee o non è in grado di formulare idee, cosa propone? perché vive? Qual è il suo ruolo esistenziale? Vive, suo malgrado o incoscientemente, per continuare la specie umana? …e ha come elemento primario il compito di tramandare la sua conoscenza come un semplice ingranaggio di una catena di trasmissione oppure, in qualità di fattorino, semplicemente consegnare il bagaglio “acquisito” al suo destinatario? Mi sono posto queste domande molte volte... Cosa se ne può dedurre? Qual’ è il contributo evolutivo dato all’umanità dalla persona priva di idee? E’ forse necessario per il corollario della moltitudine di persone beneficiarie delle idee altrui? Probabilmente, si! Dice Schopenhauer: “Per avere delle idee originali straordinarie e forse immortali, non si deve far altro che isolarsi dal mondo per pochi momenti in modo cosi completo che gli avvenimenti più comuni sembrino essere nuovi e insoliti e rivelino in tal modo lo loro vera essenza.” - Una riflessione geniale che da sempre mi affascina.